14 ottobre 2014

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La Settimana del Mio Compleanno è finita, si riprende a pieno regime...quindi basta dolcini e stravizi.

Perchè dico così? Beh, è stata una settimana con torte di compleanno, pasti non del tutto regolari e giornate intense, anche lavorativamente parlando.

Special thanks

Giacomo, che ha sopportato i miei continui reminder su “La Settimana del Mio Compleanno”
Mamma&Babbo, Elena, Sole, Serena, Ilary e a tutti i miei splendidi amiciai Dust'n'Bones [meravigliosi come sempre, n.d.r.e ad Elenaele-ganza [la potete trovare qui oppure su facebook ]per il mio bellissimo cake topper!!!!!


  
 







7 ottobre 2014

Torta di Pere

La prima torta della Settimana del Mio Compleanno!!!

Ieri io e Giacomo eravamo a cena da amici: mai presentarsi a mani vuote.
Ho pensato, quindi di preparare questo dolce semplicissimo, velocissimo e piuttosto autunnale. Insomma, la classica Torta di Mele...ma di Pere.


200g farina
120g zucchero
4 cucchiaio di olio EVO
3 pere
3 uova
1 vasetto di yogurt bianco
buccia limone
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato


Per prima cosa ho sbucciato e tagliato le pere. Le ho messe in una ciotola con un po' di succo di arancia [ho pensato “sennò mi diventano nere...”, ndr].

Quindi ho montato i tuorli con lo zucchero, ho unito lo yogurt e i cucchiai d'olio.
Ho pesato la farina e ci ho aggiunto una puntina di bicarbonato, dopodichè l'ho incorporata al composto ed ho unito anche la scorza di limone grattugiata. A parte ho montato le chiare, con un pizzico di sale, che ho aggiunto alla fine.

Ultimo passaggio: unire le pere.
Teglia imburrata, forno caldo a 180° C e via per una mezz'oretta. Controllate con uno stecchino o con la punta del coltello la cottura.



Per renderla più golosa, aggiungete all'impasto scaglie di cioccolato e gherigli di noce!



1 ottobre 2014

La Spesa di Ottobre

Ottobre. Il mio mese preferito, insieme a Settembre. Lucicoloriprofumisuoni che non troviamo durante tutto l'anno. E poi, diciamolo, è anche il mese del mio compleanno!

Ho passato un'estate piuttosto movimentata e ricca di impegni che mi ha vista trascurare iovadodalladietista, ma prometto che mi impegno a non abbandonarlo più.



Riprendiamo quindi con La Spesa di Ottobre, una carrellata su la frutta e la verdura di questo splendido mese.

Iniziamo con le Melefuji, Braeburn, Golden Delicious, Stayman, imperatore; le Pere.
Frutti tipicamente autunnali, sia per i loro colori caldi che per la loro presenza sulle tavole dei pranzi domenicali in campagna: UvaFichiCachi [i diosperi per i fiorentini, ndr] e Melograni.
Frutta ricca di antiossidanti, Vitamina A e C.


Per la verdura inizia un periodo molto ricco.

Ecco che troviamo la Zucca Gialla, tipica dei risotti, delle vellutate e del Jack-o'-lantern [zucca di Halloween, ndr] ricchissima di Vitamina A e C, ma anche di Calcio e Sodio.
Tipici delle scampagnate troviamo i Funghi, di tantissime forme e sapori. Passiamo poi a CavoliCavolfioreCavolini di Bruxelles e Broccoli ricchissimi di vitamine, antiossidanti e sali minerali.
Non ci scordiamo del Radicchio Rosso, ottimo lasciato appassire in forno con un po' di formaggio. SpinaciBietole, ma anche RapeMelanzane Porri.




8 giugno 2014

Sorbetto al Melone


Dessert o spuntino in queste giornate caldissime, semplice da preparare.
Fresco e senza zuccheri o aromi artificiali.
Adatto anche per i più piccoli.



Pulire e tagliare a pezzettoni un melone maturo. Munirsi di frullatore e frullare.
A parte far bollire 100 mL di acqua con 70-100g di zucchero. Unirla al melone e frullare di nuovo.


Riporre il tutto in un contenitore a chiusura ermetica e farlo riposare in freezer per 3-4 ore. Togliere dal congelatore e rifrullare di nuovo prima di servire.





Idee Alternative

Allo stesso modo potreste preparare dei ghiaccioli per i bambini [piacerà anche ai grandi, ndr] utilizzando quei contenitori con lo stecco. 

Altra idea potrebbe essere di farne sempre dei ghiaccioli, i classici cubetti, da aggiungere al prosecco o allo spumante, extremely chic per un aperitivo o un fine pasto di classe.

Sbizzarritevi anche con altra frutta, ad esempio il cocomero...il successo è assicurato!





5 giugno 2014

La Spesa di Giugno


Che stia davvero per arrivare l'estate?
Rispetto al primo post del mese scorso sono comparse le prime lentiggini e questo vuol dire sole!

Prepariamoci al meglio per i mesi più caldi dell'anno mangiando in modo sano ed equilibrato, scegliendo alimenti di stagione freschissimi.


Partiamo dalla Frutta...

inizia ad essere quella buona, dolce, saporita...ideale per una Macedonia. Cominciano ad esserci Albicocche e Pesche. Le Fragole, le Ciliegie, le Nespole, quelle della filastrocca.
Troviamo ancora varie specie di Mele e Pere, nonchè Banane e Kiwi [ormai presenti tutto l'anno, ndr].


Giugno è un mese ricco di Verdure ed Ortaggi

Quindi via libera a minestroni, contorni e piatti a base di verdura.
Iniziamo con Zucchine, Melanzane e Peperoni. I Fagiolini e qualche Asparago.
Insalate a base di Rucola, Lattuga, Carote, Sedano
Rinfreschiamoci con Ravanelli e Cetrioli. Infine il Re dei mesi estivi, il Pomodoro, ideale come contorno e per la preparazione di molti piatti.


Dalla terra
Ottime al forno, al cartoccio o sotto sale: le Patate Novelle.


4 giugno 2014

Piatto unico. Velocissimo. Al profumo di Limone.

Ricettina al volo. Semplicissima. Buona. Sana.


Pollo con Zucchine e Cus Cus Integrale al Limone

Ho tagliato a pezzettoni un petto di pollo, l'ho salato e messo sulla piastra. Ho tagliato le zucchine a cubetti molto piccoli e le ho saltate in padella con un po' di olio [EVO], uno spicchio d'aglio tritato al coltello e qualche foglia di prezzemolo.


Il profumo dell'aglio tritato e del prezzemolo mi piace tantissimo, non potrei farne a meno!


Nel frattempo ho messo a bollire un po' di acqua per preparare il cus cus. Ho aggiunto il sale ed uno spicchio di limone. Ho lasciato bollire per qualche minuto.

In una scodella ho messo il cus cus e ci ho rovesciato sopra un po' d'acqua calda, ho mescolato bene, ne ho aggiunta ancora un po' e l'ho lasciato riposare coperto per un paio di minuti.

Intanto il pollo si è cotto, le zucchine pure e il cus cus profumava di limone.



Un'idea fresca e veloce...povera di grassi!!!!






31 maggio 2014

CheeseCake di fine Maggio

Che week-end allungato sia!

Come trascorrerete questi 3 giorni?
Io e Giacomo [il mio fidanzato, ndr] ci divertiremo a fare qualche lavoretto in casa e nei terrazzi: piantare, seminare, costruire, dipingere...insomma, sarà un week-end creativo!

Augurandovi di fare lunghe passeggiate al mare o in montagna e, perchè no, dedicare questi tre giorni ad un po' di attività fisica...vi lascio la ricetta di una CheeseCake semplicissima, ma non proprio dietetica, che ho fatto martedì per il compleanno di Giacomo.

Provatela e fatemi sapere/vedere come vi è venuta!


La Base

Biscotti secchi integrali
Zucchero di Canna
Burro

Di consueto andrebbero sbriciolati i biscotti, uniti con lo zucchero e con il burro. Amalgamare il tutto e poi pressare [con il fondo di un bicchiere, ndr] all'interno della teglia a cerniera. Metterla poi in congelatore.

Non avendo i biscotti, ho unito insieme burro, zucchero di canna e farina; schiacciato [col fondo del bicchiere], bucato con la forchetta qua e là e messo in congelatore.



La Crema

100g   zucchero
3        uova
250g   ricotta
200g   formaggio cremoso spalmabile

Ho sbattuto i tuorli con lo zucchero. Uno alla volta ho unito la ricotta e il formaggio mescolando bene. Ho aggiunto scorza e succo di limone ed ho spolverizzato con mezzo cucchiaio di farina.
Ho montato [a mano!! una fatica, ndr] le chiare a neve e le ho unite al composto.
Tolta la base dal congelatore vi ho versato la crema.

Infornato per 30 minuti a 180°, controllando di tanto in tanto.

[Ricordate di ungere la teglia e di ricoprirla interamente con la carta forno, altrimenti quando andrete a togliere la cerniera si romperà rimanendo attaccato ai bordi]


Due varianti: Salsina ai Mirtilli o Marmellata di Arance Amare?!





29 maggio 2014

Lo Chef della porta accanto

E' esattamente cosa è per me Riccardo Monco.

Milanese di nascita [classe '72]. Parigino e Fiorentino di adozione.

Occhi Marroni
Calzini Neri [aggiunge lui "forever"]
Occhiali da sole Ray-Ban
Tende della cucina Pannello scorrevole 2 bianche, una grigia [Japan Style]
Divano Pelle Nera

Una grande passione per la musica: dal metal al blues alla musica classica. Ama andare ai concerti. Adora i chitarristi, ma in particolare Joe Satriani.

Canzoni preferite Rock and Roll dei Led Zeppelin e L'Adagio di Albinoni
Libro preferito Riccardo Terzo di Shakespeare
Film Il Pianista sull'Oceano di Tornatore


Mamma Clelia, Papà Renzo, Sorella Sabrina.

"Sono le  mie colonne e le mie certezze! In tutti i posti che ho girato e viaggiato sono sempre andato senza la minima paura perché sapevo che la mia famiglia era il dove sapevo di poterla trovare in qualsiasi momento. Senza di loro non sarei mai riuscito a fare niente, mi hanno insegnato a vivere.
Nutro nei loro confronti un profondo amore e senso di gratitudine."


Ama tutto ciò che lo fa stare bene, ovvero la sua famiglia; gli amici, pochi ma veri; la sua moto; il suo lavoro; la palestra; i viaggi; le cene con le persone che ama, così come tutto ciò che fa stare bene le persone che gli sono vicine.

Non ama gli eccessi! A proposito dice "Si sposta molto più lontano con un solo dito un sassolino un centimetro al giorno che lanciarlo con tutta la nostra forza in una sola volta. Una citazione di non so chi...forse Confucio..."

Odia la falsità e la disonestà.


Da qui la parola a Riccardo.
Dalla sua formazione, scolastica e lavorativa, tra stelle Michelin, Firenze e il Giappone. La mia curiosità poi ha fatto sì che gli chiedessi cosa c'è nel frigo di un grande Chef e come si tiene in forma. Infine la sua opinione riguardo all'alimentazione e alla salute.

"Ho frequentato la scuola alberghiera a Milano. Mentre studiavo andavo anche a lavorare nel weekend e per le feste in una piccola trattoria di cucina tipica milanese. Praticamente è dall'età di 14 anni che bazzico nelle cucine.

Finita la scuola ho lavorato per una stagione a Chianciano Terme in un hotel, l'unico albergo della mia carriera, poi soltanto ristoranti.

Tra i più importanti ci sono: Angelo Paracucchi a Sarzana, uno dei padri della cucina; il Joia a Milano, un ristorante vegetariano unico al mondo con una stella MichelinLucas Carton un grande 3 stelle di Parigi e da 21 anni all'Enoteca [Pinchiorri, ndr]. Come vedi non ho fatto mille ristoranti sono molto fedele e credo che per raggiungere qualcosa ci vuole sacrificio e spirito di adattamento, i problemi ci sono ovunque, non amo troppo i cambiamenti.



La storia dell' Enoteca parla da sola. Giorgio Pinchiorri e Annie Feolde sono i proprietari. Lui si occupa della Cantina e del Ristorante con L'Antonella [sua figlia] e i due Direttori di sala, mentre la Signora Annie si occupa della Cucina come Executive Chef; io e Italo Bassi siamo i primi Chef, per un totale di 45 persone in servizio per una capienza di 60 ospiti circa.

Riccardo Monco Italo Bassi e lo Staff della cucina dell'Enoteca Pinchiorri
Photo by Giacomo Ligas

Abbiamo un ristorante anche in Giappone con lo stesso nome, Enoteca Pinchiorri, dove vado [da 20 anni, ndr] due volte l'anno con la signora Annie per seguirli e cambiare il menù proprio perché non vogliamo lasciare niente al caso. Un vero ristorante Italiano in Japan, attuale e contemporaneo!


Se posso parlare per un attimo della differenza che c'è tra un cuoco italiano ed un giapponese...c'è una cosa che mi piace sempre far capire, mentre il cuoco italiano cercherà per tutta la sua carriera di imparare il più possibile fra ricette, modi di cucinare ed inventare, un cuoco giapponese per esempio di sushi, farà per tutta la sua carriera sushi! Cercando il più possibile di replicare perfettamente la stessa forma, con gli stessi movimenti ed accorgimenti.

Questo credo che faccia comprendere la sostanziale differenza tra le due culture: grandi ma in modi diversi!


Sto molto attento a quello che mangio, faccio una distinzione ben precisa tra l'alimentazione e la ristorazione.
È molto importante scindere le due cose sennò rischierei di saturare il mio organismo.

Vado in palestra 3/4 volte alla settimana.
Cerco di mangiare il più sano possibile, quando mangio a casa cerco di cucinare cose semplici, cotture brevi, sopratutto per le verdure proprio per conservare tutte le loro proprietà.

Tutte le mattine mi faccio un frullato di frutta, delle gallette di riso con marmellata senza zuccheri aggiunti ed un caffè.
Pranzo spesso e volentieri con del riso basmati bollito, tonno e verdure che condisco con salsa soia ed olio evo.
La sera pesce o carne con un contorno.


Non mangio pane ed ho eliminato anche il latte.
Purtroppo le grandi industrie alimentari hanno grandi responsabilità sulla nostra salute, spesso veniamo intossicati e resi schiavi dalle dipendenze.
I prodotti troppo raffinati e industriali sono nocivi per il nostro organismo e le scelte che facciamo si ripercuotono sul nostro fisico. Anche perché nessuno ci obbliga a mangiare certe schifezze

In effetti le abitudini alimentari, perché ė di questo che siamo schiavi "delle abitudini", sono molto importanti e bisogna scegliere da che parte stare.
Il nostro fisico è una macchina complessa ma con la benzina giusta ė capace di stupirci.

Credo che in un momento come questo dove la cucina ha una grande influenza sulla massa, riuscire a capire che nutrirsi in modo corretto sia la base della felicità è tutto...

Un grande piatto può essere interpretato in modi diversi, per difficoltà, aspetto, tecnica culinaria e questo ci stupisce e ci da gioia, ma dovrebbe altrettanto stupirci capire che quando troviamo un cibo sano e lo rispettiamo, ad esempio con una cottura semplicissima, ci stiamo facendo del bene.
Poi quando una volta alla settimana andremo al ristorante potremmo anche decidere di lasciarci andare un po' senza colpevolizzarci troppo!"


Non potevo. Non ho resistito. Ho dovuto. L'ho fatto. Gliel'ho chiesta.

Ricetta!


"Arriva l'Estate. Per me l'estate sono i Pomodori, quindi...

Crema di Pomodoro

Si può usare in più modi come crema con un po' di pesto e dei crostini di pane all'aglio, con una pasta fredda magari con degli spaghetti freddi conditi con dell'erba cipollina o con un insalata di mare.  


5 pomodori fiorentini
2 dl di olio evo
Sale
Peperoncino, a seconda dei gusti
30 g di aceto di vino rosso


Lavare e tagliare i pomodori in  4, metterli con il resto degli ingredienti in un frullatore e frullare per 3-5 minuti circa.
Otterremo così una crema di pomodoro liscia e omogenea pronta a qualsiasi fantasia culinaria"


Come ho promesso a Riccardo, lo prometto anche a voi: nonostante sia allergica ai pomodori proverò, mi cimenterò nella Crema di Pomodoro...ma solo indossando i guanti!!!



28 maggio 2014

Panzanella. Nata dall'inventiva della massaia: costretta a destreggiarsi tra problemi di tasca e problemi di fame.

Tipica della cucina toscana, vede alla base il “pan bagnato” arricchito con profumi e prodotti freschi dell'orto.


La più antica ricetta risale alla prima metà del XVI secolo [Della Cipolla, A. Torri] che la vede preparata con cipolla, porcellanetta [porcellana olitoria, erba rustica molto saporita] e cetrioli.

La cucina di  Siena mette alla base il Basilico, ben tritato ed accompagnato a cipolline e pomodori maturi. Ovviamente il Pane, casalingo bagnato con acqua di pozzo [all'epoca]. Ma anche Olio, extravergine di oliva [un po' piccantino], sale, pepe ed aceto di vino rosso.

Firenze ed Arezzo arricchiscono la panzanella senese con Cetrioli dell'Orto. Il Valdarno unisce al basilico il prezzemolo e il pepolino [timo], ma anche il sedano fresco.
I Livornesi aggiungono l'acciuga e i Viareggini tonno e sottaceti.



Pane in Zanella

Ci sono più interpretazioni a riguardo. Zanella indica il diminutivo di zana, ovvero i canali di scolo delle acque lungo la strada; quindi un pane bagnato nella zanella sembrerebbe destinato a costumi piuttosto sciatti.

Una seconda interpretazione vede questo piatto destinato alla “desina degli stradini”, ovvero al pranzo consumato dagli operai addetti alla manutenzione delle zanelle.

Altra origine sarebbe da attribuire al metodo di eliminazione dell'acqua in eccesso del pane bagnato durante la preparazione del piatto [veniva adagiato su di un pannolino, strizzato e lasciato sgrondare].

Ma ancora zana o zanella come paniere [a seconda della grandezza] o culla.

Dal Dizionario Etimologico Italiano [C. Battisti e C. Alessio, Ed. Barbera] troviamo zanaia, ovvero la vivandiera che serviva i cibi nella zana; da qui il diminutivo zanella ad indicare il contenitore utilizzato per servire il pan bagnato.



Io l'ho preparata così...a occhio!




Pane raffermo
Pomodori
Insalatina
Cetriolo
Cipolla
Basilico [del mio terrazzo]
sale, pepe, olio, aceto





Ho tagliato e messo in ammollo il pane [rigorosamente toscano e cotto a legna]. Mentre il pane si inzuppava ho tagliato i pomodori e il cetriolo. Ho tagliato la cipolla e l'ho messa in una ciotolina con un po' di acqua. Ho tagliuzzato l'insalatina. Ho unito tutti gli ingredienti in una ciotola insieme al basilico, li ho conditi con olio, sale e pepe. Infine ho aggiunto il pane ammollato, sfaldato e strizzato e l'aceto.







26 maggio 2014

Arte, Sole e Street Food a Milano

Ore 5:30. Sveglia. Direzione Milano. Direnzione MIA Fair, Fiera Internazionale d'Arte Contemporanea dedicata alla Fotografia.




Centinaia di artisti da tutto il Mondo, conferenze e workshop.
Tante opere e tanta gente, nessuna [o quasi] banale!



La parte culinaria della giornata milanese comincia con una spremuta fresca in un locale molto molto carino a due passi dalla fiera: God Save the Food.

Arredamento industriale e soffitti bianchi.

Come entri dentro senti il profumo dei cornetti caldi, poi ti giri e vedi degli splendidi vasini con le piante, dall'altra parte scaffali pieni di vinobirra artigianale e te' di ogni tipo.


Per non parlare del bancone con la verdura e la frutta fresca per i centrifugati.

Insomma, l'ambiente che piace me.






















Per pranzo ci fermiamo mangiare un panino nei giardini di Castello Sforzesco, dove tutto intorno troviamo banchini di cibo e prodotti tipici da Brasile, Grecia, Spagna, Austria, Svizzera, ma anche dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Toscana ed altre Regioni italiane e del Mondo.


Cibo per tutti i gusti: carne alla brace, birra, macarons e perfino ostriche e champagne, servite da un tenerissimo signore sulla settantina.












Prima di rientrare verso casa, una fermata in Piazza Duomo era d'obbligo come qualche sosta in alcuni negozietti per un po' di shopping...


Mentre stavamo ritornando verso la macchina ci fermiamo in un negozio molto carino di "aggeggeria" per la casa: piatti, bicchieri, cuscini, fiori, vasini e vasetti di ogni genere e...candele [food packaging]!!!