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21 maggio 2014

Atleta. Uomo. Allenatore. Genitore. Amico.

Lascio che sia lui a parlare e a coinvolgervi, come ha fatto con noi [staff RNF] fin dal giorno in cui ci siamo incontrati.
Per la passione che mette in tutto quello che fa, per la spontaneità e la simpatia. Sempre presente e pronto ad ascoltarti.


Leonardo Sottani classe ‘73

"Sempre vissuto a Firenze. Per motivi sportivi a 29 anni sono stato per 3 anni a Cremona e per 2 anni a Recco, per poi tornare a Firenze per chiudere la carriera da giocatore e iniziare quella di allenatore. Da luglio scorso mi sono trasferito in Brasile dove sono tornato a giocare per la Fluminense per 4 mesi. Da marzo 2014 mi sono trasferito a Joao Pessoa dove stiamo aprendo un'azienda che lavorerà nell'area di imballaggi plastici."


[Occhi marroni - Calzini blu - Cover plastica nera - Occhiali da sole ray ban - Valigia sportiva]

Canzone preferita Empire State of Mind di Jay Z&Alicia Keys
Libro preferito il prossimo che leggerà
Film Old school
Odio l’ ipocrisia e la falsità et Amo la fiorentinita'



"La mia carriera comincia dai corsi di nuoto alla Rari Nantes Florentia. A 13 anni inizio la pallanuoto con Andrea Bruschini, a 16 anni faccio l'esordio in serie A con Gianni de Magistris e giocherò a Firenze fino a 29 anni per poi tornare dopo 5 anni dove giocherò  ancora per altre 3 stagioni.

Dopo aver fatto la trafila nelle Nazionali Giovanili vincendo un oro ai Campionati Mondiali nel'93 esordisco in Nazionale Maggiore nel dicembre del '92 a Roma contro la Romania.
Alla fine collezionerò 350 partite in Nazionale con la partecipazione a 3 Olimpiadi: Atlanta 1996, Sydney 2000 e Pechino 2008.

Trofei vinti con il Club: 2 Scudetti, 3 Coppe Italia, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa dei Campioni, 4 Coppe del Brasile ed 1 Campionato Brasiliano.

Con la nazionale: Olimpiadi : bronzo Atlanta'96; Mondiali: capocannoniere a Perth '98; Europei: oro Vienna- argento Budapest - bronzo Firenze; Coppa del mondo: 2 argenti Sydney e Atlanta.




Dopo l'esperienza da giocatore ho allenato per 2 anni, forse tra i più belli della mia carriera, creando in poco tempo un gruppo in acqua e fuori che credo sia di un valore superiore di gran lunga alla media.

Viste le mie esperienze ho sempre creduto che un allenatore dovesse in primis creare un gruppo forte nello spogliatoio, e quindi in acqua, cercando di fornire il maggior supporto sia da un punto di vista tecnico che riguardo ad altri aspetti come l'alimentazione e la parte psicologica che ritengo fondamentali in generale e a maggior ragione per atleti di primo ordine.


Grazie al mitico Nicola Armentano, ho avuto la possibilità poter inserire nello staff proprio te come dietista e Sara Binazzi come psicologa.

I risultati sono stati eccellenti perché il gruppo vi ha subito accettate, non era una cosa scontata. Per la mia felicità continuate a farlo anche dopo la mia partenza, perchè questo era un progetto a medio e lungo termine dove i risultati si possono avere da subito, ma quelli più grandi hanno bisogno di tempo e di un’attenta pianificazione.




L'alimentazione nell'atleta e' una cosa fondamentale.
Mi ricorderò sempre quando una volta in Nazionale, con Rudic allenatore, eravamo a pranzo dopo 5 ore di allenamento...penso che avremmo potuto mangiare anche i tavoli.
Quel giorno c'era il pesce e Alessandro Calcaterra, non proprio uno a caso, rivolgendosi al cameriere chiese se potesse cambiare il pesce per una fetta di carne, la sfortuna fu che Rudic riuscì a sentire, si alzò di scatto e vieto' a modo suo questa richiesta dicendo che anche il pesce faceva parte dell'allenamento!!!!

Questo per far capire quanto eravamo tenuti sotto controllo, sia in regime di peso forma che di equilibrio e qualità della nostra alimentazione, perché anche questo alla lunga fa la differenza.

Volevo farti i complimenti...vedi se già hai 2 giocatori come Francesco Coppoli e Francesco Di Fulvio che ti seguono anche a distanza vuole dire 2 cose: la prima e' che sei brava [!!!], la seconda che anche loro hanno capito che il successo e i risultati migliori si ottengono anche grazie all’ aiuto di professionisti che lavorano insieme all'atleta per raggiungere gli obiettivi prefissati.


Adesso Ilaria, visto che ti ricordi bene, ti confermo che la bilancia si ferma a 89.6, il mio peso forma...quindi il cambio di abitudini per ora non ha fatto danni!

Si mangia molto bene qua in Brasile; carne, frutta, pesce tutto eccellente, il piatto tipico più popolare composto da riso e fagioli neri e' veramente buono.

Adoro l'acai con le mandorle e il miele. E' una pianta che cresce solo in Amazzonia. Viene fuori una bevanda che assume la consistenza di una granita siciliana. Ricca di vitamine A, B, C, E e sali minerali. Almeno una volta al giorno, non posso farne a meno, e 2 volte la settimana con l'aggiunta di proteinato di calcio!

Della cucina italiana mi mancano la pasta, al ragù fatta dalla mamma; la pizza, perché non la sanno fare; i nostri affettati; gli antipasti; gli sformati...insomma, tutto perché la nostra cucina e' unica!!!


Io non so cucinare bene, diciamo adesso che vivo solo posso iniziare a fare un po' di esperimenti... anche se le cose semplici riesco a prepararle agevolmente, ma prometto che migliorerò!!

Mia mamma Osanna e' una vera cuoca, mia sorella Barbara si impegna ma non è allo stesso livello, mio babbo Franco zero assoluto.
Mia figlia Petra ha 5 anni ed adora il giapponese (anch'io).
Vittoria ha 14 anni, vive in Florida e spero non mangi troppe schifezze....ma non credo, lei gioca a pallavolo ed ha già la mentalità del personal trainer; sono molto competitivi tra loro e quindi cercano di migliorare continuamente le proprie prestazioni, tant’è che hanno già uno schema alimentare fornito da tuoi colleghi [!] che collaborano con le società.

Dagli americani c'è sempre da imparare, soprattutto nello sport!

Sono vicino ad aprire un'azienda che lavorerà nella produzione di imballi plastici, Per quanto riguarda progetti sportivi al momento non ne ho ma chissà...in fondo e' sempre stata la mia vita e questo non si può cancellare.

Non ne posso fare a meno.
Mi tengo in forma facendo un po' di fitness e di corsa, purtroppo niente di paragonabile al Movlab Training di Donato Quinto.

Spero di essere stato esauriente, sono andato a ruota libera quindi avrò fatto un sacco di errori...Ah ah ah, con questa chicca ti saluto!!! Un abbraccio e in bocca al lupo!!!"



Leo, non mi resta che ringraziarti…l’ultima volta è toccato a te, a questo giro mi sono commossa io.


Un abbraccio

Il giorno prima della tua partenza.
Con Donato, Sara ed altri amici alla MovLab


15 maggio 2014

Tanta disciplina ed alcune buone abitudini

Nati a Pescara. Andrea classe '88 e Francesco classe '93. Sono il maggiore e il minore dei tre fratelli Di Fulvio.

Andrea vive a Firenze da 7 anni, mentre Francesco dopo aver passato un anno a Roma e 3 a Firenze col fratello, adesso vive a Brescia.


Giocano entrambi a pallanuoto, Andrea nella Rari Nantes Florentia in calottina n°12 [lo stesso con cui giocava il padre, babbo Franco] e Francesco attaccante dell' AN Brescia con il n° 11 e della Nazionale Italiana.


Andrea

Occhi Marroni
Calzini fantasmini bianchi per l'estate, ma varietà invernali di tutto rispetto
Coperta Blu e azzurro [il suo colore preferito]
Cuffia Nera
Occhialini Trasparenti

Nei suoi gusti musicali del passato Ligabue e Vasco Rossi, adesso ascolta di tutto. Preferisce il rock per darsi la carica!

Carlo [il fratello di mezzo, ndr] e Friwy, così lo chiamiamo noi, sono fratellini eccezionali. Fratellini perchè più piccoli di età ma più grandi fisicamente!
Sono molto diversi da me perché molto più estroversi e meno bravi nello studio. Ricordo che a battuta chiedevo a mia madre se fossi stato adottato perché non potevo essere così diverso dagli altri due che tra loro erano e sono molto più simili. Per altre cose invece siamo uguali soprattutto quando si tratta di fare sport.”


Francesco

Occhi Marroni
Calzini Neri
Coperta Rossa a Pois
Cuffia Blu
Occhialini Arancioni

Gli piacciono le canzoni italiane, specialmente quelle vecchie, ovvero Califano, Morandi etc...

Non dimentichiamo Seven, il sesto della famiglia.




A.
I primi anni è stato un incubo andare in quella piscina”

Come buona parte dei pallanotisti anche Andrea ha iniziato a frequentare la piscina da nuotatore all'età di 6 anni grazie a mamma Monica.
Fino a 16 anni è stato un buon nuotatore di livello nazionale, dopo un passaggio da scuola nuoto a pre-agonismo poco piacevole. Il tutto accadeva mentre babbo Franco lo spingeva a provare con la Pallanuoto: ha ceduto, ha giocato due anni a Pescara ed eccolo arrivare alla Rari.

Tra le sue emozioni più grandi quella di quest'anno ricopre un ruolo importante: aver raggiunto non solo la salvezza, ma anche i playoff, “Contro i pronostici di molti gufi, sottolinea non troppo ironicamente.
E certo, senza dimenticare le Finali di Coppa, il terzo posto dello scorso anno e le finali nazionali giocate a Pescara, alle quali è legata la delusione di essere stati ad un soffio dalla finale.

F.
Sono entrato in acqua molto presto, non ricordo l'età ma ero molto piccolo”

Francesco ricorda però benissimo la prima volta che è entrato in acqua con calottina e pallone: aveva 8 anni, nella vasca olimpionica delle Najadi [impianto più grande di Pescara, ndr] con il babbo Franco. Da quel giorno nel futuro di Francesco ci sarebbe stato posto soltanto per la pallanuoto. Ha comunque continuato a nuotare fino all'età di 15 anni così da potersi assicurare un'ottima base di nuoto, per poi passare definitivamente alla pallanuoto.

L'anno successivo arriva subito la convocazione per il collegiale di preparazione con la Nazionale Giovanile. Ha 17 anni quando viene convocato per giocare il Campionato Europeo a Stoccarda. Arriva infine tre anni fa la convocazione con il 7Bello, inizialmente solo per i collegiali, per poi esordire in prima squadra durante la partita contro l'Olanda a Palermo per la World League.
Esperienza stupenda ed estremamente emozionante per Francesco.

stagione 2013-2014, AN Brescia vs Rari Nantes Florentia,

Al di fuori della pallanuoto sono molto diversi. Andrea è il fratello bravo, quello che studia. Entro quest'anno spera di riuscire a finire l'università, sarà Dottore in Economia Aziendale. Conciliare sport e studio non è semplice e lo è ancora meno riuscire a seguire i corsi...alla fine si ritrova a studiare a casa da solo.
Francesco invece il problema per ora non se lo è posto. Interrotti gli studi dopo essersi diplomato al Liceo Sportivo di Firenze, non esclude un giorno di potersi anche lui iscrivere all'università.


Venendo all'alimentazione ho chiesto come si sentono con il proprio corpo e come si sono trovati ad avere a che fare con una dietista.

A.
Fisicamente mi sento molto bene e mi prendo cura del mio corpo allenandomi e mangiando sano.
L'esperienza con la dietista è molto utile soprattutto per uno sportivo. Sapere cosa puoi o devi mangiare ti aiuta a stare meglio quando ti alleni e quando giochi. Tra le altre cose ho imparato che mangiavo troppo pane!”

F.
Io ed il cibo dobbiamo avere per forza un "buon rapporto", dobbiamo andare d'accordo. Per praticare questo sport la mia alimentazione deve essere sana e genuina, poche volte si può "sgarrare" e fino a poco tempo fa devo dire che non ci pensavo tanto ne' a cosa ne' come mangiavo.”

A questo punto ero curiosa di sapere il motivo questo cambiamento.
L'anno scorso ho avuto la fortuna di confrontarmi e di essere seguito da una dietista. E' grazie a lei se ho iniziato a seguire un'alimentazione più attenta e più regolare.
Penso che in tutte le squadre ci debba essere un professionista che segua con attenzione i ragazzi. È fondamentale.


Ultima domanda sul cibo, quella più sentimentale, sul piatto che più gli ricorda Casa, la loro infanzia e la loro famiglia.
Per Francesco è la spremuta d'arancia, quando era piccolo a colazione la mamma gli faceva trovare vicino alla tazza del latte un bel bicchierone di spremuta e da allora non può più farne a meno.
Mentre Andrea associa a casa i tipici piatti freddi della stagione estiva, il periodo dell'anno oltre a Natale, nel quale riesce a tornare a Pescara.

Vivendo da molti anni fuori casa imparare a cucinare è stato d'obbligo. Il minimo indispensabile, si intende, giusto per garantire la sopravvivenza.

A.
Vivendo da solo ho imparato a farmi da mangiare, non lo definirei tanto cucinare, e me la cavo abbastanza bene.”

Il piatto forte di Andrea sono i dolci e se lo invitate a cena non fatelo arrivare senza il Tiramisù alle Fragole, potrebbe valerne la pena.
F.
Avrò tempo per imparare a cucinare in modo più sofisticato.”

La ricetta di Francesco: carpaccio di bresaola con parmigiano, rucola e limone.

Ho conosciuto Andrea e Francesco nell'estate 2012, ma solo qualche mese dopo abbiamo inziato a parlare di alimentazione. Poter lavorare con entrambi è stata un'esperienza decisamente bella e positiva che mi ha molto accresciuta lavorativamente.

Insieme siamo riusciti a mettere a punto alcuni aspetti della loro alimentazione che hanno ulteriormente contribuito alla loro forma fisica.



7 maggio 2014

"Preferisco assaggiare che cucinare"

Francesco Coppoli, classe '89
Fiorentino DOC. Giocatore di Pallanuoto della Rari Nantes Florentia. Calottina n°4 [il numero del suo idolo da “piccino”, l'ungherese Rajmund Fodor]. Giocatore di Pallanuoto della Nazionale Italiana.

"La Pasta al Pomodoro, il piatto che più mi ricorda casa"


Occhi Marroni
Calzini Blu scuro
Coperta Bianca
La sua camera Tre pareti bianche ed una grigia
Cuffia Bianca e Rossa, i colori della sua squadra
Occhialini Estremamente Fashion, neri con lenti gialle
Scarpe Fosforescenti!

Amante della musica, ma senza una canzone del cuore, del cinema e del mare, dove scappa con gli amici appena può.



Mamma Fiamma, Babbo Riccardo [ad ogni partita a cui sono stata ho sempre cercato un posto dal quale potessi sentirne la voce: il suo commento alle partite è unico!], Sorella Federica e Querida, la bellissima Labrador color cioccolato.

La carriera nella pallanuoto comincia quando Francesco aveva 6 anni e l'istruttrice lo strappò dalle braccia di Mamma Fiamma per gettarlo in acqua. Ha nuotato fino al momento della scelta: continuare con l'agonismo come nuotatore o iniziare a maneggiare il pallone giallo? Francesco non ha avuto dubbi, ha scelto il pallone.


Dopo aver giocato nelle giovanili della RNF facendo il suo esordio in Serie A a 16 anni, passa 4 anni in prestito alla Fiorentina Nuoto giocando nei campionati di serie B ed A2 per poi tornare alla RNF, dove gioca ancora oggi.
L'emozione più grande arriva nel novembre dello scorso anno con la convocazione in Nazionale, il 7Bello.
Il sogno di Francesco è quello di poter disputare la Gara importante per eccellenza, l'Olimpiade, ma per il momento vuol rimanere con i piedi per terra lavorando per poter entrare in maniera stabile in Nazionale.



L'11 Dicembre 2013 Francesco discute la tesi e si laurea in Ingegneria Gestionale. Traguardo ottenuto con il sacrificio e un bel po' di volontà, ma non contento si è già iscritto alla specialistica a Pisa.

Alla mia domanda Indosserai golfini a righe con lo scollo a V e occhialoni, da classico look da ingegnere del Morgagni [Centro Didattico Universitario di Firenze ndr]?" Francesco risponde che preferisce golf a girocollo e gli occhialoni che però usa solo a casa.




Ho chiesto a Francesco qualcosa in più riguardo alla sua alimentazione, se si sente bene col suo corpo e come se ne prende cura. Se si è mai rivolto ad un professionista e come si è trovato.

Ho iniziato solo negli ultimi anni a stare attento a quello che mangio. Mi sento bene, anche se dovrei perdere ancora qualche chilo, ma sono sicuro che durante questo collegiale estivo con la Nazionale non avrò problemi a perderli!!! 
Da due anni poi siamo seguiti da Ilaria che ci da consigli su cosa mangiare e devo dire che mi sono trovato molto bene, anche se non sono un "paziente" facile dato che molte volte mi lascio prendere dalla gola[Posso confermarlo ndr].
Penso che sia molto importante ricevere il supporto di un professionista, soprattutto ad alti livelli dove bisogna tenere un ritmo di lavoro molto elevato.”


Purtroppo non sa cucinare, quindi la sua ricetta sarà Toast con Formaggio e Prosciutto. Immancabile sia come colazione che come spuntino.